La Camera approva il decreto Casa

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Elenco degli elementi più importanti, approvati in legge:

Abusivi: confermata l’impossibilità per chi occupa abusivamente una casa di allacciare le utenze; in più viene negata per 5 anni agli abusivi la possibilità di essere inseriti nelle liste per l’assegnazione di case popolari.


Imu case sfitte: chi risiede all’estero e ha in Italia una o più case sfitte non pagherà Imu su una di queste perché verrà considerata come prima casa; stessa cosa anche per gli anziani alloggiati presso case di cura, di riposo o ospedali.

Expo: previste una serie di deroghe a favore dell’Expo, da quelle al codice degli appalti alla possibilità di usare i proventi delle concessioni edilizie per effettuare la manutenzione del verde a Milano; destinati al comune 25 milioni di nuovi stanziamenti.

Bonus mobili: previsto l’utilizzo del bonus del 55% su mobili ed elettrodomestici senza tetto massimo e in modo slegato rispetto a lavori di ristrutturazione.

Cedolare secca: l’imposta sugli affitti scende al 10% per locazioni a privati, (non ad aziende) a canone concordato e in un comune ad alta tensione abitativa o colpito da calamità naturali; inoltre è prevista l’esenzione da imposte di registro e bollo, ma il proprietario dovrà rinunciare agli aggiornamenti Istat del canone.

Fondi per morosità incolpevole: lo stanziamento è di 226 milioni di euro per il periodo 2014-2020, che si aggiungono ai 40 milioni stanziati col decreto Imu lo scorso agosto.

Fondo affitto: la dotazione del fondo affitto cresce di 100 milioni di euro divisi su due anni (50 e 50); potranno accederrvi non più solo le cooperative edilizie ma anche i soggetti che operano nel settore delle costruzioni; una quota del fondo, peraltro, sarà destinata alle agenzie locali che assegnano alloggi a inquilini ex Iacp o sottoposti a procedure di sfratto e ai soggetti che hanno intermediato il maggior numero di contratti a canone concordato.

Ex Iacp: stanziati 400 milioni di euro da destinare al recupero e all’adeguamento energetico, impiantistico e statico di 12mila alloggi ex Iacp; altri 67,9 milioni vanno al recupero di altri 2300 alloggi da destinare alle categorie sociali disagiate; entro giugno il governo dovrà definire le procedure per la vendita degli appartamenti.

Contratti in nero: divieto di sfratto sino a fine 2015 per coloro che avevano ottenuto vantaggi sull’affitto denunciando il proprietario che non avesse registrato il contratto sulla base di una norma che era stata dichiarata incostituzionale.

Detrazioni: chi vive in affitto in alloggi sociali adibiti ad abitazione principale avranno la possibilità di applicare una detrazione complessiva da 900 euro per redditi che non superano i 15.493 euro e di 450 euro per quanti dichiarano un reddito fino a 30.987 euro.

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